Ricerca Bibliografica

SCANNERIZZAZIONE FONDO SPADA

La scannerizzazione dei manoscritti del “Fondo Spada” della Biblioteca del Pio Sodalizio dei Piceni, fortemente voluta dal Consiglio di Amministrazione, è mirata anzitutto a riscontrare il patrimonio culturale, storico ed artistico contenuto in tali documenti. Grazie a tale opera tali contenuti potranno essere tramandati ai posteri. Così facendo si sono altresì resi consultabili tali manoscritti soprattutto per gli studiosi e per gli storici che potranno approfondire le proprie ricerche magari aiutando questo Pio Sodalizio nell’interpretazione e, perchè no, nella traduzione di detti testi. I file sono molto pesanti e si aprono lentamente ma una volta individuata l’opera l’interessato potrà mettersi in contatto direttamente con i nostri uffici per una consultazione sul posto.

L’opera di scannerizzazione e prima catalogazione dei manoscritti del Fondo Spada è stata avviata nel settembre 2014 e il completamento è avvenuto a fine aprile 2015. Sono stati scannerizzati n. 140 fascicoli, per 46317 scannerizzazioni e n. 92670 pagine circa. I manoscritti del Fondo Spada sono stati classificati dalla bibliotecaria ai codici da MS1 A 1 a MS2 E 15. Sono stati poi scannerizzati i volumi MS3 A 4, MS3 A 16 e 17, MS3 da A 24 a A27, MS4 B 1 e 2. Nel particolare sui faldoni MS2 E 1, MS2 E 2, MS2 E 3; MS1 E 11 sono stati trovati numerosi testi a stampa ed editti e bolle da estrapolare, stendere e conservare insieme agli altri nella raccolta. Nei volumi MS1 E 11, MS4 A 1, MS2 E 17 abbiamo ritrovato numerosi volumi stampati già estrapolati e da inserire in biblioteca.

I faldoni MS3 A 1/23, MS4 D 1/13 e MS4 D 14/31 contengono manoscritti di inizi novecento di tale Italo Paloni tutti da inserire nei faldoni a biblioteca trattandosi di ricerche storiche; stessa cosa dicasi per il volume MS4 A 2 dove abbiamo rinvenuto ricerche storiche recenti tutte riguardanti le Marche. Il volume MS4 B 3 è da spostare in archivio storico. Il volume MS4 C 3 contiene più stampe, addirittura da rilegare. di un volume del Crescimbeni sul Pio Sodalizio dei Piceni. I volumi MS4 C 1 e 2 sono stati spostati in archivio storico.

SCANNERIZZAZIONE FAMIGLIA SAVELLI

Nell’Archivio Storico del Pio Sodalizio dei Piceni sono conservati 23 volumi manoscritti riguardanti la Famiglia Savelli e il conte Simone Alaleona; questi (nato verso il 1572 a Montalboddo nell’Anconetano e morto nel 1661) era il maggiordomo dei Savelli al loro servizio dal 1610 e si occupava, tra le altre cose, di redigere gli inventari, libri di cassa e registri per la famiglia che per eredità sono giunti alla Arciconfraternita della Nazione Picena.

Di seguito è riportato l’elenco dei manoscritti finora ritrovati che hanno momentaneamente la collocazione come Armadio=Archivio Storico, Scaffale=Fondo Savelli-Alaleona, Numero=riportato un numero progressivo che un precedente archivista aveva inserito in ogni volume all’interno dell’archivio.
• Libro Mastro Alaleona 1627-1629 – A (204) Lato superiore del bordo dipinto e copertina in pelle impressa a secco con ricca cornice di fregi
• Libro Mastro Alaleona 1627-1638 – A (205) Lato superiore del bordo dipinto e copertina in pelle impressa a secco con ricca cornice di fregi
• Libro Mastro Alaleona dei Creditori 1629 al 1642 – A (206)
• Giornale e Crediti Alaleona 1632 al 1642 – A (207)
• Inventario della Casa Savelli fatti dall’Anno 1610 al 1631 (208)
• Instrumenti e Scritture dell’Eredità Alaleona – Parte Prima 1563-1640 (209)
• Instrumenti e Scritture dell’Eredità Alaleona – Parte Seconda 1641-1655 (210)
• Libro dell’Illustrissimo Signor Cardinal Savello con il Banco del Signor Mazzinghi 1616-1617-1618-1619 – C (211)
• Giornale dell’Eredità Alaleona 1634 ad 1642 – C (212)
• Nota de Cambi Alaleona 1637-1641 (213)
• Giornale del S. Conte Alaleona 1654-1655 (214)
• Giornale del Signor Conte Alaleona 1656-1657 (215)
• Rincontro del Bancho delli Eccellentissimi Signori Savelli con i Signori Bonanni per l’anno 1619-1620-1621 – A (216)
• Instrumenti Fabrizio Savelli 1600 al 1610. Liber Instrumentorum Diversorum Pro Ill.mo Domino Fabritio Sabello (217)
• Instrumenti Savelli 1608-1612. Note et Instrumenti rogati a favore dell’eccellentissimi signori Duca Principe et fratelli de Savelli dall’anno 1608 per l’atti di Giulio Olivello not. a.c. (218)
• Registro de Mandati 1627-1628-1629-1630-1631-1632-1633 (219)
• Registro de Mandati 1622 (220)
• Memorie Alaleona 1656-1658 (221-223). Alla carta 46 Pro-memoria di Carlo Astolfi del 24 aprile 1942: Bartolomeus Alaleonius firmanus creatus epis tudert. ab Eugenio III pont. anno 1436 qui post annos 116 ab eius obitu integr inventus est ab epis. Cesio cui ab eius sanctitatem antiquissimum sepulcru instauravit. La predetta iscrizione trassi da una tela assai sciupata che rappresentava il Vescovo con mitra gemmata e mani giunte coperto di rocchetto rosso e cotta. In alto era dipinto lo stemma (con aquila?) assai guasto, anzi irriconoscibile. La tela era posseduta, nel 1901, a Macerata dal gioielliere-antiquario sig. Adriano Properzi”.
• Istromenti Savelli 1609 ad 1616 (224)
• Nota de Cambi Savelli 1634-1641 (225)
• Registro dal 1624 al 1626 (226)
• Libro di Cassa 1629-1630-1631-1632-1633-1634 – A (227)
• Libro di Cassa 1637-1643 (228)

Per ottimizzare il lavoro procederemo ad ampliare, in catalogazione, l’argomento ed il soggetto dei manoscritti.

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